Chi dorme non piglia pesci, giusto? Chi ben comincia è a metà dell’opera? E allora nel dubbio la mattina si corre, sul lungo Danubio, con così tanta umidità che se avesse piovuto sarei tornata a casa più asciutta. Gambe un filo pesanti, ma va bene, non si può pretendere troppo.
Una volta a casa, colazione e ci avviamo a Gellert Hill, in cima a cui vi è una statua dedicata alla liberazione della città dal regime fascista. Una fatica per arrivare sotto il sole cocente delle undici, ma la vista era bellissima. Nella foto, la statua per il comunismo, la coca cola capitalista e una famiglia di cinesi che non si spostava.
Da lì ci siamo dirette al Castello di Buda, la chiesa di San Mattia e la Cittadella. Perché di salite non ne avevamo abbastanza. Purtroppo non siamo riuscite a entrare nella chiesa di San Mattia perché c’era un matrimonio.
All’alba delle quattro, moribonde (ed io morta di fame), ci siamo fermate da Manal, con oltre 23 km ai piedi (più la corsa mattutina, yay!), ma vedere il parlamento, le viste della città è stato impagabile.
Ci siamo poi incontrate con Vittoria, anche lei a Budapest e abbiamo fatto un giro di shopping per Vaci U e in seguito pausa limonata da Anna Café.
Belle distrutte, abbiamo chiuso la giornata con 30km e 1 minuto e mezzo di plank (domani ha detto Bea che li fa con me!). Domani full marathon?
Have A Safe Journey!
Hau & Mana
Grazie, mi fa piacere che apprezzi il mio sito.
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